Ray Bradbury, il visionario
CORRIERE DEL TICINO / A un secolo dalla nascita ricordiamo il grande scrittore americano, maestro della fantascienza, che con il suo inconfondibile stile poetico, immaginifico e struggente continua a stregare milioni di lettori in tutto il mondo.
I suoi capolavori, da «Cronache marziane» a «Fahrenheit 451», hanno cambiato il nostro modo di concepire il futuro. [Articolo originale pubblicato il 22 agosto 2020]
Chi è appassionato di fantascienza nutre un sentimento diverso da tutti gli altri: la nostalgia del futuro.
Il «sense of wonder»
Nel nome e nello stile di una incomparabile fantascienza umanistica senza esperimenti astrusi, macchine impossibili o utopie tecnologiche ma regalandoci la quintessenza di quello che una volta (e quanto ci manca) si chiamava sense of wonder, il gusto del meraviglioso.