«Parlare di decrescita felice è puro cinismo»
CORRIERE DEL TICINO / Il direttore dell’Istituto di ricerche economiche Rico Maggi ritiene che la pandemia non cambierà il modello di sviluppo economico.
Una decrescita può essere felice solo per chi è privilegiato. Per chi non è ricco da noi oppure vive nelle parti povere del mondo, parlare di decrescita felice è puro cinismo. Semmai si deve parlare di sviluppo più sostenibile, concetto che include oltre l’ambiente anche l’equità e soprattutto l’efficienza
Dopo due mesi di chiusura forzata per contenere la diffusione del coronavirus, anche in Ticino sono riprese le attività economiche. Quando saremo usciti dalla crisi, quali prospettive si possono ipotizzare per l’economia ticinese, tenuto conto del contesto nazionale e mondiale e nella speranza che la COVID-19 non imponga altre chiusure? Ne abbiamo parlato con il direttore dell’Istituto di ricerche economiche (IRE) Rico Maggi.