Geografia e migrazioni
GEA TICINO / L’associazione dei geografi ha di recente pubblicato il 42° numero della rivista GEA paesaggi territori geografie, consacrato allo studio dei processi migratori.
Questi processi sono indubbiamente legati alla dimensione spaziale ma la geografia ha sviluppato strumenti e concetti per l’analisi di questo complesso fenomeno dalla portata globale, solo a partire dalla seconda metà del Ventesimo secolo. Due grandi approcci, spesso strettamente interconnessi, contraddistinguono la ricerca geografica sulle migrazioni.
Il primo, a scala macro, considera il fenomeno migratorio quale componente intrinseca della globalizzazione economica e culturale.
Il secondo approccio, a carattere micro e vicino alla ricerca in antropologia, è orientato verso lo studio delle traiettorie, delle biografie e della quotidianità dei migranti, considerati come attori nel proprio percorso in grado di elaborare strategie per adattarsi a contesti diversi.
La migrazione è un fenomeno che riguarda sotto più aspetti anche la Svizzera e il Ticino e GEA-associazione dei geografi, attenta ai cambiamenti che attraversano la nostra società, propone spunti di riflessione anche su questa tematica.
È possibile scaricare gratuitamente il pdf dal sito GEA-Ticino.ch, così come tutte le precedenti pubblicazioni.
Indice contenuti
- Geografia e migrazioni
- Le rotte balcaniche delle migrazioni verso l’Europa
- Oplopoiesi del confine alpino
- Le migranti transnazionali: dimensioni familiari ed economiche
- Note brevi
- Tesi e studi: L’impatto del mutamento climatico su un sistema vitivinicolo organico
- Tesi e studi: Camminare attraverso le Mournes Mountains
- Tesi e studi: Una lettura (post-) marxista delle tensioni identitarie contemporanee. La transizione urbana ticinese
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